L’ANALISI DI FRANCIA-NIGERIA: TRANSALPINI FAVORITI, MA NON E’ TUTTO SCRITTO

C’È FRANCIA-NIGERIA: TRA LE DUE SQUADRE C’È UN ABISSO, MA…

Oggi a Brasilia si giocherà un ottavo di finale di grande interesse, tra due squadre che hanno avuto un diverso cammino nel girone di qualificazione.
La Francia ha avuto un rendimento fin qui sorprendente, visti i precedenti delle ultime edizioni, con una squadra giovane e con giocatori di grande talento, Didier Deschamps è riuscito nell’impresa di far convivere all’interno dello stesso gruppo, giocatori con personalità diverse, e a differenza di chi lo ha preceduto, di farli coesistere motivandoli per un obiettivo comune.
La Nigeria ha superato il turno grazie ai quattro punti conquistati, pareggiando contro l’Iran e vincendo contro la Bosnia, ma senza mai convincere fino in fondo.
Squadra con buona fisicità, con due centrocampisti come Onazi e Mikel, che sanno interdire e riproporre la manovra offensiva e con grande dinamismo.Sul piano squisitamente tecnico non c’è paragone tra le due squadre, dove la bilancia propende a favore dei francesi in modo netto.
Giocatori con grande valore tecnico e con esperienza internazionale, Matuidi ‘87 (PSG), Sissoko 89’ (Newcastle), Benzema ’87 (Real Madrid), Pogba ’93 (Juve) e altri, danno una consistenza tecnica e fisica ai “Blues”.
Il vero nemico della Francia è la Francia stessa. O meglio la mentalità che deve essere costruita giorno per giorno, con umiltà senza fare proclami, e non come hanno fatto Sagna e Schneiderlin prima del match contro la Nigeria, dichiarando che loro possono essere i probabili Campioni del Mondo.
I francesi hanno trovato i loro equilibri in campo con un sistema di gioco che vede una linea a quattro davanti ad un incostatante Lloris, con Debuchy a destra Varane e Sakho centrali, Evra a sinistra, davanti a loro un trio di giocatori Sissoko Cabaye e Matuidi, davanti un trio che oggi potrebbe avere Valbuena a destra che con la sua abilità e rapidità potrebbe innescare due punte come Benzema e Giroud
Dal canto loro la Nigeria si schiererà con un 4-2-3-1 con Enyana in porta la difesa da destra a sinistra sarà composta da Ambrose Yabo Omeruo, Oshaniwa, Onazi Obi Mikel, Musa, Odemwingie, Moses, Emenike.
Squadra che oggi sa di poter anche ritagliarsi un ruolo importante in questo Mondiale, e la differenza potrebbe farla la voglia di stupire, di fronte ad un avversario molto più sicuro dei suoi mezzi, ma che potrebbe pagare eventualmente la propria presunzione.

Chiave tattica: La superiorità tecnica dell’undici di Deschampas è notevole, il centrocampo forte e di buone qualità, con l’aggiunta di un tuttofare come Valbuena che potrebbe innescare le due punte fisiche ma con buoni movimenti specie Benzema, potrebbero infastidire la difesa nigeriana, dal canto loro gli africani possono contare sulla prolificità di Musa, che potrebbe sfrittare gli spazi che davanti può aprire Emenike. Gli stessi Moses e Odemwingie potrebbero essere le “sorprese”

Francia: Lloris, Debuchy, Varane, Sakho, Evra, , Cabaye, Matuidi, Sissoko, Valbuena
Benzema, Giroud

Nigeria: Enyeama, Ambrose, Omeruo, Yobo, Oshaniwa, Onazi, Obi Mikel,
Musa, Odemwingie, Moses, Emenike

di Gianni De Biasi

“Sopra la Panca” – SportMediaset