L’ANALISI DI ARGENTINA-SVIZZERA.MESSI CONTRO L’ORGANIZZAZIONE ELVETICA

ARGENTINA FAVORITA, LA SVIZZERA DIFENDE.

Siamo arrivati all’ultima giornata degli ottavi di finale di questa Coppa del Mondo 2014 che sarà giocata oggi pomeriggio all’Arena Corinthians di San Paolo tra Argentina e Svizzera.
L’Argentina è arrivata agli ottavi vincendo le tre partite del proprio girone con sei gol fatti e tre subiti, mentre la Svizzera è arrivata seconda nel proprio girone, alle spalle della Francia, con due vittorie e una sconfitta e con sette gol segnati e sei al passivo.
Il pronostico della gara è sicuramente in favore della squadra di Leo Messi, per valori tecnici, ma visto l’andamento delle prime tre giornate, comincio ad avere più di un dubbio.
L’Argentina ha trovato finalmente il suo leader nel momento e nella maniera migliore, grazie ai suoi quattro gol nelle prime tre partite, ha dato una grossa mano alla squadra per il passaggio alla fase successiva.
La Svizzera dal canto suo, è squadra accorta che copre molto bene il campo, ha giocatori esperti e ha trovato in Shaqiri l’uomo che ha già fatto tre reti, e che ha la possibilità in ogni momento di cambiare l’andamento della gara.
Insieme a Drmic, che nella partita contro l’Honduras gli ha fornito gli assist vincenti, forma un tandem temibile, in quanto hanno trovato una sintonia sia nei movimenti che nelle giocate decisive.
Sono due squadre che giocano un calcio di buona qualità, anche se l’Argentina ha stentato troppo nella manovra e ha vinto sia con la Bosnia che con l’Iran grazie alle magie del suo “numero 10”, ma sono squadre che hanno equilibrio tattico e sanno sfruttare le ripartenze.
I due sistemi di gioco che si contrapporranno oggi sul campo saranno schierati con un 4-3-3 abbastanza duttile quello argentino, mentre la Svizzera schiererà il suo collaudato 4-2-3-1 che ha sempre difettato nel terminale offensivo, (Derdjiok non ha mai convinto) mentre oggi Drmic pare aver risolto il problema.
La forza della squadra elvetica si basa sull’organizzazione, sui movimenti offensivi che spesso si avvalgono delle sovrapposizioni e degli inserimenti dei due esterni difensivi, con maggiore insistenza sulla fascia destra dove Lichtsteiner da un grande contributo alla spinta ed alla finalizzazione offensiva.
I due centrocampisti centrali Inler e Behrami, sono gli equilibratori naturali della squadra, e sanno fare entrambe le fasi con buona qualità e verticalizzano il gioco sui movimenti corto/lungo di Drmic o sui tagli interni dei due esterni (Shaqiri e Mehmeti) ben appoggiati e supportati da Xhaka.
L’Argentina oltre alla classe cristallina di Messi, conta sul portiere Romero al quale ha fatto molto bene l’esperienza italiana che gli ha dato maggiore sicurezza. I due centrali difensivi sono Garay e il “napoletano” Fernandez, mentre la spinta dei due esterni difensivi Zabaleta e Rojo offre un grande contributo alla fase offensiva. Il centrocampo può contare sulle qualità tattiche di Gago e Mascherano che sanno essere sempre vigili sulle “transizioni”, per “liberare” Di Maria dandogli la possibilità di attaccare con meno remore tattiche. Davanti oggi giocheranno, con ogni probabilità un trio bene assortito, con Messi ad inventare, Higuain che fungerà da punto di riferimento e con Lavezzi chiamato a dare un contributo sostanzioso nella finalizzazione e negli uno contro uno.

Chiave tattica: alla lavagna con questo sistema di gioco la Svizzera si può contrapporre bene e senza subire situazioni di sotto numero, salvo quando ci saranno sbilanciamenti offensivi, l’intelligenza tattica dei due centrocampisti centrali potrebbe essere determinante. Grande attenzione da parte dei 4 difensori svizzeri contro i 3 attaccanti argentini, che potranno essere accompagnati da Di Maria e dagli inserimenti esterni. Inutile sottolineare, l’inutilità di falli su “uomo con spalle alla porta” sul limite dell’area Svizzera, per evitare di dare a Messi la possibilità di calciare da fermo. L’Argentina dal canto suo dovrà mantenere gli “equilibri” per non consentire le ripartenze in “spazi aperti”, dove il quartetto offensivo potrebbe fare male.

Argentina: Romero, Zabaleta, Fernandez, Garay, Rojo, Mascherano, Gago, Di Maria, Messi, Higuain, Lavezzi

Svizzera: Benaglio, Lichtsteiner, Djourou, Schar, Rodriguez, Inler, Behrami, Shaqiri, Xhaka, Mehmedi, Drmic

di Gianni De Biasi

“Sopra la Panca” – SportMediaset