Intervistato da Rete.it

Il suo Modena, dopo la sconfitta rimediata nella gara d’apertura in casa con il Milan, era stato costretto ad indossare i panni, sempre poco gradevoli, della vittima sacrificale, che avrebbe dovuto lasciare penne e tre punti sull’altare della Roma, reduce da due sconfitte pesanti.
Ed invece i modenesi del mister De Biasi, hanno messo elmetto e corazza ed hanno fatto il colpaccio. All’Olimpico i tre punti se li è presi il Modena, infischiandosene delle proteste feroci dei giallorossi, che sull’arbitro Farina hanno puntato il mirino.
Ma tant’è, chi vince ha ragione. Ed il Modena può comunque dire di non aver rubato niente.

Sono passate poche ore dalla fine della gara e De Biasi sente ancora i brividi della vittoria. Mister, come ci si risveglia con tre punti conquistati all’Olimpico?
- Sicuramente bene. Al di là dell’Olimpico, quando si vince si sta sempre bene.

E’ stata una vittoria inattesa. Anzi, voi dovevate essere la vittima sacrificale della Roma…
- Lo so. Ma proprio su questo abbiamo lavorato in settimana. Soprattutto sulla sconfitta in Champions League. Abbiamo puntato sul fatto che potessero essere più stanchi di noi, che venendo da due sconfitte consecutive potessero essere al centro di critiche da parte dei tifosi. Avevo chiesto ai ragazzi di cercare di non prendere gol all’inizio, per poi uscire nel finale di gara. Invece la partita è stata completamente diversa.

Ma comunque sono arrivati i tre punti. Mica male…
- Sì, anche perché io avevo messo in preventivo che, con Milan e Roma, sarebbe stato difficile fare punti. Farne tre è stata una roba eccezionale!

Dalla sponda giallorossa si critica tantissimo Farina. Ma poi, a vedere la partita, la Roma di occasioni ne ha avuto solo nel forcing finale
- Sì, nel finale c’è stata quella grandissima con Totti, dove Ballotta è stato bravissimo. Poi, sul piano del gioco, non mi sembra che ci abbia messo tanto in difficoltà.

Che Roma ha visto dalla sua panchina?
- Una Roma che è figlia di questo periodo che sta vivendo. Forse queste due sconfitte si sono fatte sentire a livello ambientale. E questo può spiegare anche il grande nervosismo di Panucci. Un rigore ci può stare, ma non si può reagire e farsi espellere in quella maniera. Anche se per noi è stata un vantaggio enorme.

Guardando il resto della giornata, in testa ci sono le conferme di Inter, Juve e Milan, insieme al Piacenza
- Il Piacenza ha avuto la bravura di andare a vincere a Brescia e di battere con l’Udinese. Due vittorie contro due squadre della stessa portata. Non dico che fossero ipotizzabili, ma ci può stare.

E le tre grandi?
- Sono nella normalità. L’Inter ha vinto con molta fatica a Reggio, rischiando di non vincere. Mentre Milan e Juve mi hanno dato un’impressione di una forza incredibile, soprattutto i bianconeri che hanno vinto ad Empoli, un campo non certo facile.

Tornando a voi, domenica ci sarà il Torino. Finalmente vi siete sbloccati, che si devono attendere i vostri tifosi?
- Si devono attendere una stagione difficile, perché giocheremo contro squadre che sono quasi tutte superiori a noi. Aver vinto qui a Roma non deve illudere nessuno. Il Torino verrà a Modena con tutti i presupposti per crearci delle difficoltà e tirarsi su in classifica. Perciò sarà una gara molto delicata per noi.
Alberto Masu

Fonte: Rete.it