De Biasi: la sostituzione forzata di Domizzi mi ha condizionato

Gianni De Biasi lo dice subito: “la sostituzione forzata di Domizzi mi ha condizionato nella possibilità di fare altri cambi nella ripresa e che avrebbero potuto essere importanti alla fine. Comunque il risultato finale dispiace, anche perchè loro hanno fatto gol alla prima occasione. Noi però siamo stati bravi ad avere la forza di non scomporci e ricominciare a giocare con buoni ritmi e buone giocate senza allargarci e concedere spazi”.

C’è da dire che “a parte la situazione di Mauri, la Lazio ha costruito due occasioni, mentre per noi ne ho contate almeno cinque. C’è rammarico per il risultato che poteva dare soddisfazione a noi e ai tifosi che ci hanno incitato anche prima della gara. Noi abbiamo fatto una prova coraggiosa. Dobbiamo migliorare nelle situazioni offensive ritrovando serenità e qualità. Tutto però è legato alla situazione psicologica. Per quanto mi riguarda, sono soddisfatto dell’equilibrio della squadra, che non ha concesso spazi e ha pressato con continuità. Nella ripresa abbiamo badato di più al possesso palla”.

Si parlava di tifosi. Prima della gara sono saliti sul vostro bus:
“Sì, ci hanno esortato a dare il massimo. Capisco anche che i fischi che si sono sentiti sono frutto del periodo particolare. Oggi però i giocatori hanno mostrato generosità, dando tutto per onorare la maglia”.

Si è visto anche lo striscione “via i mercenari da Udine”:
“Io posso solo dire che da quando sono arrivato non ho visto nessun giocatore che non fosse coinvolto nel progetto Udinese”

Se Mauri avesse segnato..
“Ci avrebbe ammazzato. Ma anche noi abbiamo avuto poi due possibilità”.

Come mai Siqueira?
“L’ho visto molto bene in allenamento. E’ uno che si mette a disposizione della squadra e io sono molto attento a queste cose e a chi si comporta così’”

Avrebbe fatto entrare prima Sanchez?
“Avrei voluto vedere il Nino entrare e fare una delle sue meraviglie. Sono molto contento del lavoro che fa e di come lo fa”.

Di Natale goleador:
“Lunga vita a Totò”

Soddisfatto?
“La squadra comincia a piacermi, non molla mai e sta facendo quello che le gambe, per ora, le permettono di fare. Adesso pensiamo alla Coppa Italia”

Un vantaggio adesso?
“La cosa che più allena è la partita. Dobbiamo cercare di giocare e ricaricarci in fretta”.

L’infortunio di D’Agostino le ha fatto propendere per questo modulo?
“No, era già deciso. Sammarco ha fatto una grande partita per qualità, intensità, recupero e distribuzione dei palloni. Come tutta la squadra”.

Ballardini chiede a Lotito rinforzi. Lei anche vorrebbe un regalo dalla proprietà?
“Sono qui da poco, datemi il tempo di valutare”.

Asamoah. Se torna è un vantaggio per l’Udinese:
“La cosa più importante è l’incolumità del ragazzo, che si trova proprio dove è successa la tragedia. La vita è una cosa sacra e va tutelata. Noi cerchiamo di fare questo”.

Fonte: Udineseblog.it