Nemmeno Mourinho salverebbe questo Levante

Gianni De Biasi ha chiesto rinforzi alla società: “O rivoluzioniamo la rosa o sono guai. Però non ci dobbiamo scoraggiare, anche al Toro facemmo il miracolo”

Non è stato un gran Natale per il Levante. Ultimissimo nella Liga, peggior attacco e peggior difesa del campionato, ha pure perso in casa contro il Deportivo La Coruña, diretta concorrente nella corsa alla salvezza. Ora il quart’ultimo posto dista 11 lunghezze: e visto che i valenciani fin qui hanno raccolto solo 7 punti, il futuro pare tutt’altro che roseo. Lo sa bene Gianni De Biasi, l’allenatore delle “Rane”, che intervistato da Marca ha chiesto ufficialmente un pesante investimento sul mercato invernale. “Nemmeno Mourinho e Benitez riuscirebbero a fare meglio con questi giocatori” ha detto il tecnico italiano.

IL PIATTO PIANGE – Piccolo problema: il Levante non naviga nell’oro, anzi. I soldi a disposizione per eventuali acquisti sono proprio pochi. De Biasi di questo è al corrente: “Mi auguro innanzitutto che si stabilizzi la situazione societaria, poi possiamo pensare ai rinforzi. Perché qui o rivoluzioniamo la rosa o sarà un guaio”. L’ex allenatore del Torino, tuttavia, non si scoraggia: “Credo che la salvezza potrà essere raggiunta anche facendo 38-39 punti: è un campionato molto livellato, specialmente in basso. Non ci dobbiamo scoraggiare. Anche al Toro l’anno scorso la situazione sembrava disperata, poi nelle ultime giornate siamo riusciti nel miracolo”.

VAI SHOTA– Il primo “nuovo acquisto” del Levante sarà l’attaccante georgiano Shota Arveladze, che in teoria avrebbe dovuto affiancare Riganò già da settembre, se non si fosse fatto male quasi subito. “È un giocatore importante, deve solo recuperare il tono fisico. Ma è ovvio che non potremo contare esclusivamente su di lui. Al momento, infatti, abbiamo solo il 3 per cento di possibilità di salvarci”. Per fortuna che c’è la salute, vero mister? “Ho passato un Natale in famiglia. Per fortuna stiamo tutti bene. Purtroppo io ho qualche problema alla spalla da quando sono caduto a terra durante la partita con l’Espanyol. Non riesco ad alzare completamente il braccio”. Buon 2008, Gianni.

Alessandro Ruta

Fonte: Gazzetta.it