“Sopra la panca”. L’analisi di Italia-Inghilterra a cura di Gianni De Biasi

IL RISULTATO PRIMA DI TUTTO

TALIA

La prima partita di un Mondiale ha sempre grande importanza, il risultato prima di qualsiasi altra cosa.
Siamo dei sentimentali e ci apprestiamo ad accompagnare i nostri ragazzi in questa esperienza nei modi che da sempre ci contraddistinguono: entusiasmo, affetto, speranza, timori, sfiducia, realismo, pessimismo e amore verso la maglia azzurra.Affronteremo una squadra in salute, consapevole della propria forza e dei propri limiti. I leoni diMister Hodgson non hanno la nostra qualità nei singoli giocatori ma punteranno sullo straordinario orgoglio e sul senso di appartenenza che ti dà la gloriosa maglia inglese.

Probabilmente a livello tattico il nostro Cesare opterà per una disposizione con quattro difensori, De Rossi play basso davanti a loro, un centrocampo con Pirlo e Verratti interni, Marchisio e Candreva più larghi e Balotelli come prima punta. Quello che apparentemente potrebbe sembrare un modulo difensivo, in effetti ci permetterà di variare sul campo, a seconda delle fasi di gioco, la nostra disposizione tattica, senza dover cambiare interpreti, ma semplicemente aggiustando o modificando alcune posizioni sul terreno di gioco. La nostra linea difensiva deve cercare di non rimanere troppo bassa e di non farsi schiacciare e allungare da Sturridge. Dobbiamo cercare di impostare il gioco da dietro sfruttando centralmente De Rossi, che ha il piede e i tempi giusti, per innescare Pirlo e Verratti, che dovranno essere bravi ad andare in ricezione frontali alla porta avversaria, in modo da essere pronti a verticalizzare per i movimenti e gli inserimenti continui di Marchisio e Candreva ad attaccare alle spalle la linea difensiva avversaria, soprattutto senza palla.

Sulle fasce laterali siamo molto bravi a scalare con i centrocampisti: se decideremo di portare unpressing alto impediremo al gioco avversario di velocizzare l’uscita sui loro esterni, che sono molto temibili. De Rossi, Pirlo e Veratti sono tre giocatori di ottima qualità nella costruzione del gioco partendo dalle retrovie, potrebbero essere agevolati dalla superiorità numerica in quella zona di campo.Balotelli avrà la possibilità di poter pensare solo ed esclusivamente alla fase di possesso palla e finalizzazione. Sono in molti quelli che vorrebbero vederlo giocare il più vicino possibile alla porta avversaria per poter incidere maggiormente a livello realizzativo. Io credo che per potersi esprimere al meglio, indipendentemente dalla posizione che assumerà in campo, debba giocare maggiormente con la squadra mettendosi al servizio dei compagni. Con l’atteggiamento giusto Mario potrebbe diventare il vero leader di questa nazionale. Dulcis in fundo: non scordiamoci di Cassano, pur con un’autonomia fisica ridotta e anche in pochi minuti di gioco, sappiamo che con una sola giocata può accendere una luce che illuminerebbe il nostro Mondiale.

Italia (4-1-4-1): Buffon (Perin); Darmian, Barzagli, Paletta, Chiellini; De Rossi; Candreva, Verratti, Pirlo, Marchisio; Balotelli

INGHILTERRA

Hart in porta, linea difensiva a 4 composta da Johnson,Cahill, Jagielka e Baines. Questi cinque giocatori compongono un pacchetto arretrato molto forte, come hanno dimostrato nel girone di qualificazione, imbattuti e solo quattro gol subiti. Il buon Roy credo che dall’esperienza avuta nel nostro campionato abbia maturato quanto sia importante a livello tattico l’aspetto difensivo, sia collettivo che individuale. Due centrocampisti, Henderson e Lampard, il primo, mediano del Liverpool è una vera e propria diga davanti alla linea difensiva. Riesce per caratteristiche fisiche e per capacità tattiche a tenere la squadra molto compatta e corta, abbassandosi spesso in mezzo ai due centrali per consentire ai compagni di poter difendere allargando il loro raggio d’azione a supporto degli esterni difensivi, molto piu bravi nella fase di spinta che in quella di marcatora. Gerrard nonostante non sia piu giovanissimo è il faro della squadra inglese. L’allenatore gli ha affidato le chiavi del centrocampo, fidandosi molto delle sue giocate.
Esperienza da vendere e giocate apparentemente semplici ne fanno uno dei centrocampisti piu completi al mondo. Sa gestire bene i vari momenti della gara, non va mai in difficoltà, alterna passaggi corti e appoggi a lanci lunghi a tagliare il campo, creando difficoltà agli avversari che spesso non sanno come posizionarsi. Si muove poco in ampiezza prediligendo gli spostamenti in verticale alzandosi ed abbassandosi in continuazione.

Una chiave tattica potrebbe essere proprio questa: lo lasciamo giocare liberamente oppure lo marchiamo a zona a turno, sia in fase di impostazione e di rilancio sia in fase di accompagnamento dell’azione ed eventuale risalita??? Davanti ai loro due centrocampisti svarierà il tridente formato daLallana, Rooney e Welbeck (in ballottaggio con Sterling) i quali agiranno alle spalle dell’unica puntaSturridge.
Rooney arretrato nella zona di rifinitura non è più una sorpresa, qualità nelle giocate, rapidità di inserimento e lucidità negli ultimi metri rimangono la sua forza principale.

Discorso diverso per Lallana e Welbeck: entrambi potrebbero crearci delle difficoltà, soprattutto se gli concederemo campo sulle fasce laterali e non saremo pronti a dare appoggio e copertura ai nostri esterni difensivi che dovranno alzarsi immediatamente e restringere gli spazi di gioco avversari. Davanti, il bomber del Liverpool, Daniel Sturridge è reduce da una grande stagione, 22 gol in Première, alcuni dei quali davvero fantastici. Grande forza fisica, esplosivo, non da mai punti di riferimento ai difensori muovendosi spesso incontro alla palla. Bravo nell’allontanarsi dal proprio marcatore con contro movimenti efficaci che gli consentono di rubare il tempo e spazi agli avversari e concludere direttamente a rete da tutte le posizioni.

Inghilterra (4-2-3-1): Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Gerrard, Wilshere; Lallana, Rooney, Sterling; Sturridge.

di Gianni De Biasi

“Sopra la Panca” – SportMediaset