OLANDA-CILE PER IL PRIMATO A CURA DI GIANNI DE BIASI

Partita che vale il primato nel Girone B e che potrebbe consentire a chi vince questa sera di evitare il Brasile agli ottavi.
Entrambe hanno vinto con merito le prime due partite del girone, mostrando una grande condizione e qualità nel gioco espresso.
Sorprendente la prolificità di entrambe, con otto gol fatti, l’Olanda ha stupito per la facilità con la quale ha dominato la Spagna nella partita d’esordio, e si è ripetuta contro l’Australia con un’altra tripletta vincente.
Allo stesso modo, il Cile ha vinto la prima partita con tre gol agli australiani, e confermando la bontà del lavoro di Jorge Sampaoli, vincendo con un classico 2 a 0 la partita contro i campioni uscenti della Spagna.
Da notare che in entrambe le partite, l’Olanda ha subito gol, tre nelle due partite precedenti, mentre il Cile ha preso un unico gol contro l’Australia.
Ha stupito tutti la difesa a tre/cinque di Louis Van Gaal, che ha voluto coprirsi molto centralmente con tre difensori fisici e con due centrocampisti che sanno coprire la zona davanti la propria difesa.
E’ un sistema di gioco elastico, che grazie al dinamismo degli esterni difensivi Janmaat a destra e Blind a sinistra, riesce a dare ampiezza in fase di sostegno alla manovra offensiva, ma altresì scalando all’indietro da una solida copertura sugli esterni offensivi avversari.
Per la fase offensiva e realizzativa la velocità in penetrazione palla al piede di Robben spesso fanno la differenza, unite alla fantasia e alla imprevedibilità di Snijder.
Questa sera non ci sarà il terminale offensivo Van Persie appiedato da una squalifica, probabilmente sostituito da una conoscenza del calcio italiano Klas Jan Huntelaar.
Da verificare alla terza partita, che sarà giocata a San Paolo all 13 locali, la tenuta fisica delle due squadre.

Il CT Jorge Sampaoli vorrà continuare a stupire con la sua giovane formazione, ricca di ragazzi talentuosi ma con una mentalità che coinvolge tutti i propri interpreti in un progetto tattico collettivo.
Come l’Olanda anche il Cile gioca a tre dietro con Bravo tra i pali, i tre centrali difensivi sono Mendel Silva e Jara, a centrocampo da destra a sinistra ci sono lo juventino Isla, Diaz, Aranguiz e Mena, mentre funge da “enganche” l’altro bianconero Arturo Vidal, giocatore prezioso in entrambe le fasi di gioco.
L’attacco è formato da due “piccoli” Sanchez e Vargas, giocatori tecnici rapidi e difficilmente marcabili, che sanno trovare il gol in qualsiasi momento.
In pratica oggi vedremo contrapposte due formazioni con lo stesso sistema di gioco, con la stessa freschezza atletica, almeno quello che ho potuto notare nelle prime due partite, ma con la possibilità da parte degli olandesi di poter pareggiare, avvalendosi di una migliore differenza reti.
Proprio per il fatto che entrambe sono qualificate, e che entrambe vorranno schivare il Brasile, non certo per quello che ha fatto vedere fin qui, ma per il solo problema ambientale, sono convinto che vedremo una bella partita.

Chiave tattica: Il Cile può provare a mettere in difficoltà l’Olanda con triangolazioni palla a terra per il movimento delle due punte veloci e sfruttando la capacità di Vidal negli inserimenti. L’Olanda può aspettare e cercare di ripartire con Robben negli spazi che il Cile potrebbe concedere, e nella voglia di Huntelaar di fare il Van Persie.

LE PROBABILI FORMAZIONI
Cile: Bravo, Mendel Silva, Jara, Isla, Diaz, Aranguiz, Vidal,
Sanchez, Vargas

Olanda: Cillessen, Janmaat, De Vrij, Vlaar, Martins indi, Blind,
De Jong, De Guzman, Sneijder, Robben, Huntelaar

di Gianni De Biasi

“Sopra la Panca” – SportMediaset