De Biasi: “Sta nascendo un bel Toro” “Il campionato? Si comincerà al 100% il 10 settembre”

Allora De Biasi, cosa dice alla vigilia della trasferta di Crotone?
“E’ una partita non semplice. Difficoltà ne abbiamo avute già ad Ivrea, qui affrontiamo una squadra di categoria superiore, che ha una spina dorsale temibile composta da gente come Rossi, Cardinale, Piossel e Giampaolo. Ci vorrà il piglio giusto”.

E’ per questo che ha scelto di svolgere la rifinitura a porte chiuse?
“Abbiamo voluto provare qualche novità tattica lontano da altri sguardi, stare un po’ più tra di noi. Nessuna fuga dai tifosi, anzi noi avvertiamo l’affetto della gente”.

Novità di formazione?
“Qualcuno riposerà rispetto a sabato. Devo tenere conto che potrebbe esserci, che speriamo ci sia un’altra partita domenica. Partiamo in 19: non ci sarà Ferrerese, che ha avuto qualche problema per l’influenza, rientra Pancaro, che è in grado di giocare anche dal primo minuto, in più c’è De Sousa”

Muzzi come sta?
“Non ha ancora la condizione per fare le partite, ma sta recuperando. Stellone invece lo vedo molto bene. Rispetto all’inizio della scorsa stagione ha perso pochissimi allenamenti, ha saltato solo la gara di Cuneo. Sono contento di lui”.

E del resto della squadra?
“Abbiamo fatto 25 giorni di allenamento finora, se fossimo già in forma campionato adesso sarei preoccupato. Certi alti e bassi fanno parte del calcio d’agosto. Però il gruppo sta rispondendo. A Sappada non sono mai intervenuto, mi sono lmitato a guardare: i comportamenti, la voglia di stare sul campo, nel gruppo, tutto quello che serve per capire se siamo una squadra vera. Credo di poter dire di sì, sta nascendo un bel Toro, in grado di affrontare un campionato difficile in serie A”.

A proposito, ma non è che si slitterà ancora l’inizio, per via del ricorso al Tar della Juve?
“Calciopoli è stata una pagina molto negativa, se si dovesse tardare ancora penserei che non è cambiato nulla, ma sono sicuro al 100% che si partirà il 10 settembre”.

Ma ci dobbiamo aspettare un Toro diverso in serie A?
“Il canovaccio tattico sarà sempre il 4-4-2, cambiano gli avversari che sono più bravi e più tecnici, per questo preferisco non snaturare le caratteristiche della mia squadra. Con una difesa a quattro si copre meglio il campo, i due esterni di centrocampo possono fare dei movimenti diversi, ma passare in corsa ad un 4-3-1-2 è solo una piccola variabile, il canovaccio resta uguale”.

Quanta voglia c’è di esordire nel nuovo stadio Olimpico?
“Tanta, è naturale. Ma sappiamo che per farlo già domenica dipende da tanti fattori, anche da altri risultati. Certo, io preferirei giocare qui contro la Reggina che non andare un’altra volta in Calabria”.

Per finire, cosa si aspetta dall’ultima settimana di mercato?
“Sappiamo cosa manca ancora, ma compatibilmente con le possibilità del mercato, credo che qualcuno arriverà. Quanto conta l’allenatore nelle scelte? L’anno scorso il 100%, quest’anno ditelo voi”.

Massimo De Marzi

Fonte: Tutto Toro