De Biasi: male il secondo tempo

L’ingresso di Tissone ha cambiato la gara? “Non credo. Non è stato di certo quello il problema. Ci sono state ingenuità nostre soprattutto in fase difensiva. Nella ripresa non si doveva rinunciare a combattere ma stare semplicemente più attenti”.
Oggi non è piaciuto Pepe. “Non parlo dei singoli, anche perchè all’errore del singolo ci dovrebbe essere sempre un compagno capace di sopperire. La squadra deve avere il concetto del ‘mutuo soccorso’”.

Sulla gara aggiunge che “sul 2-2 abbiamo davvero subito in maniera eccessiva. Mentalmente siamo calati così come tatticamente ci siamo ritrovati ad essere troppo lunghi. E’ mancata poi l’aggressività necessaria”.
Da cosa può essere dipeso? “Può essere un problema psicologico, specie con questa classifica. Ma bisogna prendere coscienza di questo perché oggi come oggi la realtà è questa e non serve farsi ‘paturnie mentali’”.

Ora il Catania: “Tutte le gare devono essere giocate con la stessa mentalità e la stessa grinta. Oggi abbiamo fatto a mio parere un gran primo tempo, e il lavoro fatto in queste tre settimane lo abbiamo applicato con puntiglio. Poi invece non mi è piaciuto il secondo tempo. A Catania i giovani poi devono capire che per diventare grandi devono anche sapersi prendere delle responsabilità”.
D’Agostino oggi non era nemmeno in panchina: “Ha avuto un problema gastrointestinale, speravo di averlo ma non ce l’ha fatta. Spero di averlo in Coppa col Milan”.

Sulla Coppa Italia aggiunge che “conto che faremo una buona gara”.
Tornando a Catania mancherà Coda squalificato: “Era diffidato, e a questo punto del campionato dobbiamo far fronte anche a questo tipo di problemi”.

Anche oggi un rigore negato…”Dico solo che non mi è piaciuta l’ammonizione a Sanchez con l’arbitro che era in posizione ottimale”.
Ma De Biasi pensava di ottenere di più in queste partite? “Onestamente si, pensavo di incidere maggiormente, ma siamo figli di un periodo precedente che ha creato difficoltà. Ora bisogna solo continuare a lavorare a andarci a giocare ogni partita come se fosse una finale”.

Infine il mercato. Il Dg Gasparin ha detto che una sconfitta non cambia i piani: “Sono perfettamente in linea. Prendere qualcuno adesso sarebbe come ammettere che abbiamo delle debolezze. L’Udinese invece come qualità non ha nulla da invidiare ad altre squadre. Ha solo bisogno di ritrovarsi”.

Fonte: Udineseblog.it