De Biasi: Toro, avanti tutta

“La squadra ha dimostrato grande maturità – dice il tecnico del Torino – ma ora pensiamo al Verona. Dobbiamo far bene, nel calcio si passa dalle stelle alle stalle in un attimo”.

Si pensa al presente in casa Toro. Ma si strizza l’occhio anche al futuro che, viste le premesse di questa primissima parte dell’era Cairo, potrebbe finalmente essere, se non proprio ricco di successi e di trofei, almeno di serenità. Un futuro che potrebbe svilupparsi in una casa diversa. Non più il freddo, glaciale Delle Alpi, ma il più caldo vecchio Comunale, da ieri “Grande Torino”:

“Un’idea che mi piace – dice De Biasi – doveroso dedicarlo al Mito. Solo mi sembrano pochi i 27 mila posti, visto che domenica contro il Modena, in B, c’erano 28 mila spettatori”. Tifosi che stanno svuotando gli stadi ovunque, con Torino, sponda granata, che è una delle poche isole felici, dove i dati vanno in controtendenza. Gianni De Biasi spiega così questo fenomeno: “Merito del presidente. Il suo arrivo ha scosso l’ambiente. Un ambiente pieno di passione ma depresso dopo le tante traversie. Poi il fatto che, nonostante l’inizio pieno di difficoltà, la squadra sia riuscita subito ad esprimersi ad ottimi livelli e a conquistare il secondo posto non ha fatto che rendere ancor più forte l’entusiasmo”.

E’ un Toro che va veloce ma, sorprendentemente ancor meglio ha fatto il Mantova dei miracoli: “La classifica parla da sola – dice ancora De Biasi – stanno viaggiando ad un ritmo impressionante ma la stagione è ancora lunga ed il momento decisivo non è ancora arrivato. Ieri ho visto la sfida con il Bologna e speravo proprio in un pareggio, anche perché il Bologna si sarebbe rilanciato alla grande con una vittoria e, visto che a gennaio si rinforzeranno molto, credo che quella di Mandorlini sarà una diretta concorrente per la promozione”.

Promozione che è obiettivo appunto dichiarato di De Biasi: “Non ci siamo mai nascosti e la vittoria contro il Modena è un’ulteriore conferma delle nostre doti. Un successo ottenuto grazie ad una grande maturità”. Ed al ritorno di Roberto Stellone: “Oggi si allena a parte. Le sue condizioni restano un po’ un’incognita. Valuteremo bene se impiegarlo anche domenica contro il Verona. Lui è uno che sta male a guardare gli altri giocare e sono certo che seppur non ancora al top possa essere la nostra arma in più”. Messa in archivio la brillante vittoria contro il Modena si pensa già al Verona: “Una partita importante contro una squadra che gioca un ottimo calcio. Dovremo essere super concentrati. Dobbiamo far bene, nel calcio si passa dalle stelle alle stalle in un attimo”. Ed il Toro vuole continuare a brillare.

Fonte: Goal.com