De Biasi: “A Verona col piglio giusto”

Buongiorno mister. L’ allenamento di questa mattina che indicazioni le ha dato?
“Rosina non è convocato. Non ce la fa. Ha un fastidio muscolare che lo porta ad essere a rischio e quindi preferisco non rischiarlo. Corini, invece, viene con noi e valuteremo domani mattina il suo recupero. Convocato anche Dzemaili”.

Può essere l’occasione, data la probabile assenza di Corini, di utilizzare Saumel nel ruolo di Corini?
“Decido all’ultimo. E’ una delle soluzioni che si possono adottare domani come nell’arco dell’intera stagione. E’ chiaro che mi piacerebbe valutare in prospettiva anche Dzemaili in quella posizione”.

A proposito di Dzemaili, cosa ne pensa?
“La bontà del giocatore la si vede in allenamento. Ho visionato le cassette delle sue ultime partite giocate in Nazionale Under 21 e sono rimasto ben impressionato. Ha superato, tra ieri e oggi, il problema al ginocchio che aveva subito la settimana scorsa in allenamento. E’ guarito”.

Qual è l’alchimia giusta per avere una squadra compatta e propositiva con il Chievo?
“Il Chievo è una squadra che vorrà fare la sua parte. Noi siamo convinti che quando riusciremo a trovare i giusti equilibri potremo dare del filo da torcere a tanti. Per qualche sprazzo l’abbiamo fatto già con l’Inter ed è comunque stata una partita davvero educativa per noi”.

Forse vi manca un po’ di fiducia in voi stessi dopo questi risultati altalenanti?
“Con il Lecce siamo stati bravi. Con la Reggina abbiamo gestito bene la gara fino al vantaggio. Poi non abbiamo voluto affondare il colpo e qui abbiamo sbagliato. Fiducia in noi stessi? No, c’è solo necessità di far passare ancora un po’ di tempo insieme perché una squadra – e mi ripeto – si costruisce nel tempo”.

Bianchi con l’Inter è parso in crescita.
“Condivido. Sono le partite che danno la possibilità di trovare il ritmo gara e lui ha necessità di questo. Il tempo gioca indubbiamente a suo favore”.

Come sta Abbruscato psicologicamente dopo il gol?
“Sta benissimo. Ha fatto un gol, ha preso una traversa e credo che miglior biglietto da visita davanti ai nostri tifosi non poteva presentare”.

Il Toro può permettersi le tre punte?
“Dipende se i giocatori fanno i movimenti giusti, come per tutte le squadre”.

Come spiega l’ultimo quarto d’ora con i nerazzurri?
“Credo che quando un avversario ha valori così importanti dal punto di vista fisico, il miglior modo di affrontarli è cercare di addormentare il match, tenendo bassi i ritmi. Ecco perché siamo partiti senza quella furia agonistica conservata e vista nel finale di partita”.

Cosa le preoccupa del Chievo?
“La bravura nel ribaltare il gioco. Sono molto pericolosi con Langella, Pellissier, Iunco e via dicendo”.

Quali argomenti sta utilizzando con la squadra in vista di Verona?
“Bisogna ricaricare le batterie immediatamente, avendo motivazioni ancora maggiori rispetto a quelle di domenica pomeriggio con l’Inter. Ogni partita dà la possibilità di misurarsi con avversari diversi e noi dobbiamo essere bravi ad affrontare ogni sfida col piglio giusto”.

A livello generale, qual è lo stato di salute della squadra?
“Buonissimo. Non abbiamo avuto alcun tipo di problematiche a livello muscolare fino ad ora ma solo infortuni a causa di contusioni”.

Mister che formazione ci dovremo aspettare domani?
“Non ho ancora deciso nulla”.

Fonte: Redazione