GDB: ‘Salvezza a 38-39 punti’

Mister come stanno gli infortunati?
“Sereni va meglio ma bisogna andare con i piedi di piombo. Fontana aveva un po’ di fastidi vari dopo la partita ma è in recupero. A proposito, Jimmy è stato bravissimo domenica sera, aveva una fasciatura rigida ed anche per quello ha avuto quella difficoltà con Balotelli in quel dribbling sulla linea lateale. Zanetti ha bisogno di ancora un po’ di tempo ed è difficile che possa esserci a Roma. Grella è a posto, si è addirittura allenato ieri. Pisano è alle prese con una botta all’alluce: niente di grave”.

Ripercorrendo la gara con l’Inter, quali sono le impressioni che si sente di esplicare?
“Che ho apprezzato la coesione, la compattezza da squadra. La gara con i nerazzurri si può catalogare tra le partite positive. Mi auguro che questa sia una ‘prestazione target’ per le prossime affinché si possa raggiungere la salvezza”.

Oggi, in allenamento, abbiamo visto pochissimi tiri conclusi nello specchio della porta. Un difetto che si ritrova anche in partita e che dura da tempo… .
“Io però ho visto e mi sono piaciute pure quelle conclusioni che hanno gonfiato la rete. Bisogna essere convinti sempre, anche quando si fa un esercizio o un gesto. Se si parte convinti a livello psicologico è più facile poi realizzare ciò che si persegue. Poi è chiaro che credo molto nell’allenamento continuo e quotidiano e nei miglioramenti che questi possono garantire”.

Quali sono gli errori di Torino-Inter da cancellare e su cui lavorare?
“Il posizionamento sui corner, sulle rimesse laterali ed altro che non vi dico”.

Ora vi attende la Roma, un avversario difficile.
“Certo, la Roma è una squadra difficile e ostica però è anche vero che se noi giochiamo come domenica sera metteremo in difficoltà chiunque”.

L’assenza di Corini peserà e provocherà una modifica nel modulo tattico?
“Io guardo a chi ho a disposizione e credo che la squadra possa sopportare anche questa assenza. Il cambiamento di modulo? Lo valuterò più avanti”.

Novellino ha dichiarato che le ha consegnato una squadra già salva.
“E’ vero, attualmente è salva ma mancano ancora 4 partite e non credo che la quota salvezza sia a 34 punti. Credo che a 38-39, invece, si possa restare nella massima categoria.

Dove è più probabile racimolare punti nelle prossime quattro partite?
“Non faccio mini tabelle, guardo solo ai numeri delle passate stagioni e quindi alla soglia salvezza degli ultimi anni. Detto questo pensiamo a noi stessi, il nostro futuro possiamo e dobbiamo scriverlo con le nostre mani, per fortuna”.

Come considera Di Michele e Recoba?
“Li tengo d’occhio come tutti quanti. Ripeto, io considero tutti i giocatori alla pari. Il loro ruolo? Sono giocatori offensivi. Di Michele può diventare decisivo in partite nelle quali si gioca tra le linee, nello stretto e lo stesso dicasi per Recoba, le cui penetrazioni palla al piede sono importanti e la capacità di concludere in porta è tra le più rilevanti del campionato. Il Chino, però, ha qualità anche per altre funzioni. Secondo me, in futuro, potrà fare bene a centrocampo”.

Chi sarà il Muzzi del 2008? (chiaro riferimento al gol salvezza all’Olimpico dello scorso anno)
“Chissà, sono curioso anch’io di saperlo e spero presto…”.

Cosa ne pensa delle parole di Comotto? Cosa risponde?
“Ne prendo atto”.

Corini può essere un elemento fondamentale per questo Toro?
“Voi mi conoscete bene e sapete quanto apprezzi certe qualità in un calciatore. In ogni squadra serve un direttore d’orchestra, anche se un po’ avanti con gli anni. L’importante è che attorno a lui, gli altri corrano.

De Biasi, in definitiva, che sensazioni nutre?
“Positive, guardo in faccia i ragazzi e li trovo convinti. Penso che questo sia il primo presupposto per venirne fuori bene”.

Fonte: Redazione