Verso Euro 2016, Albania: il miracolo di De Biasi e l’esordio all’Europeo

C’è anche un pezzo di Italia nell’Albania che per la prima volta si affaccia alla fase finale del Campionato Europeo. Il suo nome è Gianni De Biasi, galantuomo della panchina, già in passato artefice del miracolo modenese, quando alla fine della stagione 2001/2002 riuscì a condurre i “canarini” nella massima serie.

 

Al suo fianco l’allenatore trevigiano ha voluto Paolo Tramezzani, con un passato da calciatore anche all’Inter e al Piacenza, ed Erjon Bogdani, miglior marcatore della storia della Nazionale albanese con 18 reti, portato in Italia dalla Reggina nel 2000 e poi transitato anche per Salernitana, Verona, Siena, Chievo, Livorno e Cesena. Il cammino di De Biasi parte da lontano, dal 2011, quando la Federazione albanese decise di affidarsi al tecnico veneto; già nel 2002 la guida della Nazionale delle Aquile aveva avuto nome italiano con Beppe Dossena, ma non era andata altrettanto bene. Il merito di mister De Biasi è stato quello di regalare credibilità ad una realtà calcistica poco considerata, grazie ad un lavoro meticoloso, silenzioso e competente.

La qualificazione alla rassegna continentale è avvenuta dopo un lodevole cammino nel girone, chiuso al secondo posto alle spalle del Portogallo con due sole sconfitte, entrambe in casa, contro lusitani (0-1) e serbi (0-2). Di sapore storico fu comunque la vittoria in terra portoghese contro Ronaldo e compagni per 1-0. Il sorteggio di Nyon ha poi inserito i ragazzi di De Biasi in un girone ostico ma non impossibile, comprendente i padroni di casa della Francia, la Svizzera (seconda nel girone vinto dall’Inghilterra) e la Romania (imbattuta ma seconda nel raggruppamento vinto dall’Irlanda del Nord).

I frammenti di Tricolore, però, non si esauriscono nella guida tecnica della Nazionale albanese, essendo molti i calciatori in rosa con un passato o un presente di marca italiana. Primo fra tutti, va segnalato il capitano Lorik Cana, titolare del record di presenze nella compagine albanese (91) con all’attivo anche 82 partite giocate tra il 2011 e il 2015 nelle file della Lazio. Oltre a lui figurano tra i convocati anche Berisha, vice di Marchetti tra i biancocelesti; Hysay, terzino del Napoli di Sarri; Ajeti, difensore del Frosinone; Basha, centrocampista che nella passata stagione ha militato nel Como e Memushay, capitano del Pescara.

A cura di Gigi Bria tratto da “La Voce”